Roma-multietnica

Siamo lieti di pubblicare questo appello rivolto al Comune di Roma per la creazione di un Centro Interculturale di Roma Capitale Multietnica, a cui noi di Binario 15 e molte altre associazioni romane abbiamo aderito. Per chiunque voglia aderire è sufficiente inviare un e-mail con il proprio nome e cognome al seguente indirizzo: roma.intercultura@gmail.com.

Lettera aperta al Comune di Roma per un Centro Interculturale di Roma Capitale Multietnica

Roma ha una lunga storia basata sulla relazione fra genti, popoli, culture arrivate da quasi tutto il mondo. La sua forza si basava sull’intreccio e rielaborazione delle culture presenti in città. Oggi su circa due milioni e settecento mila cittadini residenti, quasi 400 mila sono di origine straniera di oltre 190 nazionalità. Nelle Scuole Elementari Medie e Superiori, studiano migliaia di bambini/e e giovani di origine straniera. A Roma lavorano e danno lavoro più di 50 mila imprese con titolari di origini straniere e 130 mila occupati di cui 30 mila italiani; centinaia di artisti, scrittori operatori sociali, mediatori interculturali, uomini e donne rappresentanti di comunità straniere, sono attivi a Roma da molti anni, e centinaia sono le associazioni che si impegnano sia per l’Intercultura che per una cittadinanza attiva dei nuovi immigrati, rifugiati e richiedenti asilo. Dal 1995 fino ad oggi il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma, ha documentato la ricchezza della multi etnicità romana, con guide stampate e poi dal 2001 con il sito www.romamultietnica.it, strumento sempre più utilizzato da migliaia di cittadini/e, che testimonia l’evoluzione continua dell’universo interculturale romano.
In questa nostra Città Capitale è ormai necessario ed urgente un Centro dedicato all’incontro tra culture, dove persone di tutte le età, di ogni genere e origine, possano incontrarsi e sperimentare insieme modelli di convivenza basati sulla conoscenza e il rispetto reciproco, su obiettivi comuni, interessi culturali e pratiche condivise: un luogo laico e neutrale ma aperto al dialogo interreligioso, un luogo che rilanci le buone pratiche già presenti nelle periferie ma ancora disperse e poco valorizzate.
Un Centro che sappia far emergere le diverse culture come ricchezza e possibile ulteriore strumento per il rilancio socio-economico di Roma.

Un Centro da realizzarsi in un edificio pubblico, facilmente accessibile a tutti, con mezzi pubblici e privati. Un edificio all’interno del quale possano trovare spazio adeguato le espressioni più innovative e più importanti di questi anni:
– una biblioteca/mediateca multietnica e multilingue con emeroteca internazionale, canali satellitari e nuova sede della redazione di www.romamultietnica.it.
– una grande sala multifunzionale per proiezioni di film e documentari, spettacoli di danza e teatro, feste, reading, incontri, convegni e conferenze;
– uno spazio per mostre e allestimenti audiovisivi;
– spazi differenziati per seminari, laboratori per adulti e ragazzi;
– sala prove musicali e di danza;
– stanze per corsi di lingua, in particolare di Italiano L2, arti varie, informatica ecc
Un Centro che sia un luogo di apprendimento permanente (corsi e laboratori);
– di conoscenza e approfondimento (la Biblioteca);
– di informazione e orientamento (media, editoria e siti internet);
– di scambio intergenerazionale (gli archivi, la memoria orale e visiva) ;
– di formazione e divulgazione interculturale (iniziative per le scuole di ogni grado);
– di elaborazione e progettazione con le Università;
– di promozione e riferimento moltiplicatore delle più importanti produzioni artistiche interculturali della città.
Un Centro collegato attivamente ad altri già esistenti sia in Italia che in Europa, attraverso la rete europea Intercultural Cities promossa dal Consiglio d’Europa e la rete italiana delle Città del Dialogo promossa dalla città di Reggio Emilia, riconosciuta dall’ANCI- Assoc. Naz. Comuni italiani- nel 2012.
Le 16 persone che per prime hanno sottoscritto questa Lettera dichiarano la loro disponibilità a partecipare ad un Comitato Promotore del Centro, valorizzando i progetti già elaborati negli ultimi anni, per un confronto aperto e concreto con il Comune di Roma e si propongono di organizzare entro il 2014 un’iniziativa pubblica cittadina che esprima la forza e la vitalità di Roma Capitale Multietnica.